Il Paradiso di Elsa Morante

Autori

  • Elisa Martínez Garrido Universidad Complutense de Madrid

Parole chiave:

Dante, Morante, sacralità, luce, Paradiso, sacredness, light, Paradise

Abstract

Il termine "Paradiso" percorre in modo costante l'opera di Elsa Morante. L'esistenza di Dio, legata alla sua negazione, corrisponde alla visione umana e spirituale, sdoppiata e contraddittoria, della stessa autrice, in chiara corrispondenza con la coppia di personaggi innocenti e idioti, portatori della grazia, contrari alle figure degli intellettuali e colti, quelli che vivono senza il "conforto della religione". Nella linea di difesa del Paradiso dobbiamo ricordare il saggio di Morante Il Paradiso terrestre, pubblicato in Pro e contro la bomba atomica. Questo scritto apre la strada, all’interno della stessa raccolta morantiana, alle riflessioni di Morante sull’importanza sacra della luce nell’opera pittorica del Beato Angelico, Il beato propagandista del Paradiso, testo che segue da vicino una visione cosmica di chiaro sapore medievale e dantesco. I saggi "teorici" di Morante riprendono la tensione metafisica della scrittrice, contorta e discordante, la stessa che porta avanti nel capitolo 1947 all’interno della Storia. Questo saggio analizza alcuni passaggi di questo stesso capitolo, ma studiandoli attraverso la visione dantesca del Paradiso e attraverso l’importanza della metafisica della luce, in stretta corrispondenza con la potenzialità sacra della creazione poetica e la grazia, tragica e salvifica, della Poesia.

The term "Paradise" runs throughout Morante’s literary work. The existence of God, linked to its negation, corresponds to the author’s human and spiritual vision, which is double and contradictory. The same contradiction that characterises her innocent and idiotic character, full of Grace, in contrast to the intellectuals and educated ones, those who live without the "comfort of religion". In line with her defence of Paradise, it is necessary to remember Morante's essay Il Paradiso terrestre, published in Pro e contro la bomba atomica. This text paves the way for Morante’s reflections about the sacred importance of light in Beato Angelico’s paintings: Il beato propagandista del Paradiso. This latter text, included in the same collection, presents a cosmic vision which has medieval and Dantean elements. These "theoretical" essays by Morante introduce the same twisted and discordant metaphysical tension which we find in chapter 1947 of La Storia. This essay analyses some passages of that chapter by looking at them through Dante’s vision of Paradise and the importance of the metaphysics of light, in close correspondence with the sacred potential of poetic creation and the tragic and saving grace of Poetry.

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Pubblicato

07.12.2023