Variazioni narrative e allegoriche sulla selva dantesca nell'opera di Giorgio Caproni
DOI:
https://doi.org/10.26034/fr.tenzone.2023.4115Parole chiave:
Caproni, Dante, Commedia, selva, allegoria, appropriazione, intertestualità, wood, allegory, appropriation, intertextuality, Divine ComedyAbstract
Il contributo si propone di leggere l'opera di Giorgio Caproni e riflettere sulla permeabilità del modello dantesco della Commedia in relazione al cronotopo della selva. Specialmente nella produzione più matura e ultima, lo scenario boschivo è sfondo di una ricerca di senso ininterrotta e assume sempre nuove valenze narrative e allegoriche. Una breve disamina delle tre selve dantesche e un percorso attraverso testi scelti di Caproni renderà evidente l'impatto di Inferno I e Inferno XIII sulla poetica dell'autore.
This article aims to read Giorgio Caproni's oeuvre and to reflect on the chronotope of the wood as appropriated from Dante's Divine Comedy. Especially in his more mature and final poetics, the forest is the stage of an uninterrupted search for meaning and it takes on ever new narrative and allegorical values. A brief overview of the Divine Comedy's three woods and an analysis of selected texts by Caproni will clarify the impact of Inferno I and Inferno XIII on the author's poetics.
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