The Freedom of the Will in Milton and Dante

Autori

DOI:

https://doi.org/10.26034/tenzone-23-10

Parole chiave:

Alighieri, Milton, Hobbes, Divine Comedy, Monarchia, Paradise Lost, Leviathan, free will, monism, dualism, animist materialism, antitrinitarianism, Neoplatonism, Satan, shadow-body, arbitrium, Briareus, poetry, theology, philosophy, Divina Commedia, Leviatano, libero arbitrio, monismo, dualismo, materialismo animista, antitrinitarismo, neoplatonismo, Satana, corpo-ombra, poesia, teologia, filosofia

Abstract

In the present paper the author intends to analyze the concept of free will in John Milton's thought, in particular in his Paradise Lost, and to compare it with Dante Alighieri's theory on free will, arguing also in favor of the thesis according to which Paradise Lost can be considered an early-modern version of Alighieri's Divine Comedy, taking in account also the fact that Milton was a Dante-scholar and his main work was deeply inspired by Dante's Comedy. In connection to Milton's work are analyzed – among other elements – his animist materialism, his special monism, his relation to Hobbes, and his antitrinitarianism, as foundations of his idea on free will. In connection to Dante's work the author tries to give an insight to his peculiar dualism, to his ideas on free will as expressed in the Comedy and in the Monarchia. In the elaboration of his own arguments the author uses the works of some highly ranked scholars.

Nel presente studio l'autore intende analizzare il concetto di libero arbitrio nel pensiero di John Milton, in particolare nel suo Paradise Lost, e compararlo con la teoria sul libero arbitrio elaborata da Dante Alighieri, argomentando pure a favore della tesi secondo la quale Paradise Lost può essere considerata come una versione proto-moderna della Divina Commedia dell'Alighieri, tenendo presente che Milton era uno studioso di Dante e la propria opera principale era profondamente ispirata dalla Commedia. In connessione all'opera di Milton sono oggetti di analisi – tra l'altro – il materialismo animista, il monismo particolare, la sua relazione con Hobbes, e l'antitrinitarismo, come fondamenti della sua idea sul libero arbitirio. Per quanto riguarda l'opera di Dante, l'autore intende rilevare alcuni dettagli importanti del suo monismo peculiare e delle sue idee sul libero arbitrio espresse nella Commedia e nella Monarchia. Nell'elaborazione delle proprie tesi l'autore usa lavori di alcuni studiosi altamente riconosciuti.

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Pubblicato

07.12.2024

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Articoli